I manuali sono ASSOLUTAMENTE indispensabili per poter rimanere in volo.
Ad esempio, E3 - E4, Tempo - RPM - ATA
Emergency power = 1' 2500 1,45
Short power = 5' 2400 1,35
Increased cont. power = 30' 2300 1,23
max. cont. power = d 2200 1,15
econ. power = d 1500 0,75
Salve,
Volevo con questo post eliminare, se possibile, i dubbi su cosa possano significare i nomi dei proiettili tedeschi (del tipo Senapen mit Krauten, Senapen mit Kartoffen Humiden.. ) e il loro utilizzo efficacia et cetera.
Non vuole essere una guida definitiva, deriva infatti da letture e video vari, anche perchè sicuramente ci sarà magari qualcuno più ferrato di me in materia, in caso venghino signori!
1) SmK
È un normalissimo proiettile senza infamia con palla in ferro. Ha buone capacità di arresto e riesce ad asportare facilmente i materiali più leggeri e deboli, mentre non ha grosse capacità AP.
Ottimo contro tutte le superfici è in grado di danneggiare seriamente impianti idraulici e di raffreddamento ma non è sufficientemente duro per fare grossi danni al motore.
2)SmKH
Lo stesso proiettile di cui sopra ma con una palla più dura questo ne migliora molto le caratteristiche AP e quindi aumenta i danni inflitti a parti corazzate o motori, allo stesso tempo però il proiettile trapassa troppo facilmente le parti leggere, non asportando materiale sopratutto se parliamo di legno/tela, da usare quindi per tiri da ore sei alla fusoliera.
3)SmK G
Lo stesso proiettile SmK ma con massa leggermente minore dovuta alla porzione riservata al tracciante che in questo caso è di colore giallo, si consiglia di diminuire il numero di queste munizioni per ridurre l'effetto "guerre stellari" che allarmerebbe anche il pilota più inesperto.
Sconsiglio l'uso nelle mitragliatrici sul muso, in quanto queste hanno una traiettoria molto evidente, mentre potrebbe interessare per le mitragliatrici alari, la cui traiettoria è più difficile da individuare (incrocio). Inoltre il tracciante giallo è differente da quello più comunemente usato dagli Inglesi.
4)SmK W
Lo stesso proiettile SmK ma con massa leggermente minore dovuta alla porzione riservata al tracciante che in questo caso è di colore bianco, si consiglia di diminuire il numero di queste munizioni per ridurre l'effetto "guerre stellari" che allarmerebbe anche il pilota più inesperto.
Sconsiglio l'uso nelle mitragliatrici sul muso, in quanto queste hanno una traiettoria molto evidente, mentre potrebbe interessare per le mitragliatrici alari, la cui traiettoria è più difficile da individuare (incrocio). Si consiglia l'utilizzo di questo tracciante perchè potrebbe indurre il nemico ad ipotizzare il caso di un fuoco amico.
5) SmK UmZ
Questo proiettile è molto particolare, era in realtà un colpo utilizzato in fase di training con gli alianti come bersaglio. Infatti per proteggere l'aereo in traino questo proiettile aveva un timefuse che si attivava a circa 500m facendo esplodere il proiettile. Questa palla è quindi parzialmente cava riempita con un fuse e una piccola carica HE. Pare che avesse comunque un effetto HE anche all' impatto, ma non sono riuscito a trovare informazioni certe, ne tanto meno non so come sia stato modellato in-game. Storicamente proiettili di questo tipo risultarono meno efficaci di un normale AP/AP-I, sopratutto su questi calibri (Un esempio invece che pare abbia funzionato molto bene è il proiettile HE nei nastri delle BREDA cal.50 (non me ne vogliano i puristi so la differenza)). In-game pare comunque siano piuttosto efficaci per superfici di controllo ed ali.
6) PmK
Questo proiettile è un SmK a cui parte della massa viene sostituita da un composto a base di fosforo con capacità incendiarie. MOLTO efficacie a parer mio, poichè oltre ad incendi al motore o alla benzina si riescono a far partire incendi a superfici di controllo.
7) B
Munizione quasi completamente cava riempita da composti chimici che creano dei flash all' impatto. Munizione da allenamento inutile in combattimento per la realmente limitata quantità di danni che riesce ad infliggere. Sconsiglio.
I miei nastri sono composti in parti uguali principalmente da SmK PmK con un po' meno SmK UmZ intervallati fra loro. Inserisco su alcuni nastri anche le SmKH ed i traccianti (mitragliatrici alari) ma con bassa cadenza.
Passiamo ora alla convergenza:
-Per le mitragliatrici 1,2 quelle nel muso ho una convergenza orizzontale a 400/500/600 metri, queste mitragliatrici sono così vicine che il valore di convergenza è quasi inutile (NB si intende che qualunque valore sopra i 400 è buono). In verticale solitamente si mette la stessa distanza o poco più.
-Per le mitragliatrici 3,4 (alari) solitamente sui 250/300 metri in orizzontale, mentre in verticale leggermente superiore 400metri.
In generale la convergenza verticale "sovrastimata" può essere un aiuto per tiri in leggera defelssione perchè anticipa leggermente. (degustibus)
Posted after 25 minutes 58 seconds:
Fonte ATAG
Quote:
Gladio
Opzione di riarmo e rifornimento
Probabilmente molti lo sanno già ma ho notato che alcuni lo hanno chiesto online quindi lo ripeto anche sul forum.
E' possibile, una volta a terra dopo una missione, richiedere al personale di terra di riarmare e rifornire il proprio velivolo. Le condizioni affinchè questo sia possibile sono che il velivolo non sia danneggiato e che sia atterrato in un campo della propria fazione. Fermate l'aeromobile, mettete i ciocchi, spegnete il motore, disattivate i magneti e scrivete sulla chat <rr (+ invio)
Un suggerimento ... prima di farlo spostare il vostro aeromobile fuori dalla pista altrimenti rischiate di essere convocati a Berlino
_________________ "TheItalians", are coming!
Last edited by Cipson on Mon Oct 20, 2014 10:28 pm; edited 2 times in total
Visto che Cipson ha ritenuto i miei appunti meritevoli di essere inseriti nel nella sezione Documenti e manuali aggiungo le mie osservzioni ed espoerienze, per condividrele con tutti e ricevere gli opportuni suggerimenti e miglioramenti.
22GCT_Aquila wrote:
JU 88 A1 e He 111
Navigazione
Questo è quanto sono riuscito a capire scopiazzando qua e là .
Questi due aerei sono dotati di tre strumenti per la navigazione e l’orientamento:
Le bussole magnetiche risentono dei campi elettromagnetici per cui se posizionate nel cockpit,
a seguito delle interferenze, potrebbero fornire valori errati ed allora una bussola detta bussola madre viene posizionata in un punto lontano
(ad esempio nel Bf 109 nella coda del velivolo) .
Sul cruscotto viene quindi posizionata un’altra bussola detta appunto ripetitrice che riceve gli imput da quella in posizione riparata.
Il difetto principale di tale strumento è che per effetto delle accelerazioni e delle virate subisce dei notevoli scostamenti rispetto alla direzione effettiva.
Inoltre le bussole magnetiche fanno riferimento al Nord magnetico, che rispetto a quello geografico ha uno scarto calcolato nell’emisfero
nord ed in particolare nella zona della nostra mappa di ca. 10 gradi questo scarto viene detto deviazione magnetica.
Per cui se vogliamo essere sicuri di tenere una rotta Ovest dobbiamo posizionare l’ago della bussola magnetica su una rotta di 280 gradi (aggiungendo 10° ai 270).
RADIO BUSSOLA
Radio bussola è una normale bussola magnetica con l’aggiunta di un indicatore che rileva le onde radio emesse da un NDB (non directional Beacon)
e punta l’indicatore verso l’origine di tale segnale, per guidare il velivolo verso un determinato punto.
GIRO BUSSOLA o BUSSOLA DIREZIONALE
La bussola giroscopica (bussola stabilizzata giroscopicamente) ovvia alle carenze della Bussola magnetica in ordine alla stabilità dell’indicazione della rotta.
Rispetto alla bussola magnetica ha il vantaggio di indicare il nord geografico (invece del Polo Nord magnetico) e di essere insensibile ai disturbi prodotti da
campi magnetici o forza d'inerzia, è perantro soggetta ad un fenomeno chiamato precessione e deve pertanto essere periodicamente riallineata (0gni 15/20 min. in volo) usando la bussola magnetica. modificato
Tutto ciò premesso veniamo all’atto pratico, che è quello che più ci intressa, decollati da una base della Francia vogliamo dirigere sull’Inghilterra con una rotta di 270°.
Impostiamo tale dato sulla corona esterna della bussola ripetitrice (solo al fine di avere un più agevole riferimento alla rotta d tenere) : indicatore rotta 270°+10°= 280°.
A terra allineiamo l’indicazione dell’indicatore di rotta della bussola giroscopica a quello al momento indicato dalla bussola magnetica.
Impostiamo sull’Autopilota rotta preset il medesimo valore 280°
Una volta in volo regolata la rotta su 280°, così come indicato dalla bussola magnetica e da quella giroscopica, attiviamo l’autopilota, e questo è il risultato:
.
FIAT BR 20 Autopilota
Nella realtà il BR 20 non era dotato di autopilota, ma per agevolarci nel bombardamento livellato hanno simulato che lo fosse.
Potevano però farlo bene, come nello JU88 e nell'HE111, invece non so perchè abbiano partorito questa soluzione macchinosa e non proprio agevole.
Il velivolo è dotato delle seguenti bussole:
BUSSOLA MAGNETICA ormai nota
BUSSOLA AUSILIARIA ho cercato in giro e chiesto, ma nessuno ne sa nulla. Corre molto a destra e sinistra, ma poi con pazienza si allinea alla bussola magnetica se non intervengono troppe variazioni di assetto.
PRESET ROTTA: corrisponde alla corona circolare della busssola magnetica dello JU88 e dell'He111, però non risponde alla pressione dei tasti corrispondenti, bisogna attivarla tramite il pirulino sottostante: impostazioni rotta aumenta/diminuisci
GIRO BUSSOLA- Indicatore rotta: è la bussola giroscopica malamente nascosta dal piantone della cloche.
Altra stanezza non esiste uno strumento "Autopilota Rotta-Preset" è quello che imposta la rotta dell'autopilota. Però questa funzione esiste, ma non ti dà alcuna indicazione sullo schermo o sul cockpit.
Tutto cio premesso vediamo comunque il modo di farlo funzionare anche se in modo abbastanza macchinoso.
Prima di attivare l'autopilota trimmate molto bene il velivolo, poi allineate in modo preciso l'indicatore di rotta della GiroBussola alla Bussola magnetica, questo va fatto comunque molto spesso.
Attivate l'autopilota in una delle due solite modalità : Rotta o R22 vedrete che l'aereo comincia a fare il matto (Ivan il matto) vira a destra e sinistra si alza si abbassa.
Perchè? Qui sta il bello nella mente di chi ha concepito questo sistema. Perchè l'"Autopilota rotta- Preset" è di default puntato a NORD, ma nessuno te lo dice nè te lo fa vedere.
Quindi più puntate ad una rotta lontana da 360° più l'autopilota fa il matto e qui il volo in formazione va a farsi benedire.
Allora ho trovato questa soluzione mettiamo rotta nord e attiviamo l'autopilota che si avvia in modo molto tranquillo, poi con il comando "Autopilota rotta-Preset con ripetuti, ma non troppo veloci aggiustamenti a destra o a sinistra a seconda delle necessità portiamo l'aereo sulla rotta stabilita, che ricordiamo dovrà essere sempre aumentata di 10 gradi. Beh non ci va male le nostre rotte sono prevalentemente ovest/nord ovest
Bene più di questo non sono riuscito a trovare, se qualcuno vuole cimentarsi nelle ricerche e nelle soluzioni alternative mi farebbe molto piacere.
[QUOTE=Gladio;97977]Chi volesse contribuire segnalando materiale ed informazioni utili ai fini del gioco, può farlo segnalando la fonte in questo thread
[QUOTE=kampf;99336]Il Br20 è un bell'aereo.
Tuttavia ha ancora qualche bug, soprattutto per quanto riguarda l'autopilota che, se non ho capito male, nella realtà non esisteva.
E' stato aggiunto nel simulatore dai TF per aiutare col bombardamento livellato, copiando la logica degli aerei tedeschi (è stato fatto anche per il Blehneim).
Difatti quando si aziona l'autopilota le scritte appaiono in tedesco.
Sarebbe bello avere la documentazione originale, come manuale di volo, del Br20 in modo da poter dimostrare:
1- se l'autopilota/stabilizzatore esisteva,
2- che l'aviocompressore Garelli veniva usato solo per l'accensione dei motori e per azionare la dinamo Marelli che generava corrente per gli strumenti in fase di preparazione al decollo, e non per mantenere allineata la bussola slave e quindi l'autopilota.
3- che l'Impeller veniva utilizzato per alimentare gli strumenti una volta in volo e quindi non era solo un fattore estetico come nel simulatore.
Vedremo...
[/QUOTE]
Ci sono alcune imprecisioni, come la confusione fra beccheggio ed (im)bardata ma come dice del resto lo stesso autore non è un pilota. Detto questo ha fatto un ottimo lavoro quindi lo segnalo.[/QUOTE]
[QUOTE=kampf;117677]Chuck Owl ha postato un'ottima guida rapida per il Blenheim.
http://theairtacticalassaultgroup.com/forum/showthread.php?t=9629
Lui suggerisce un modo per usare l'autopilota che è MOLTO più semplice di quello che vi ho spiegato.
raccomandato :thumbsup:[/QUOTE] _________________ "TheItalians", are coming!
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